sbiancare i denti

Che differenza c’è tra perno e impianto dentale?

due terapie dentali a confronto

Capita che alcuni pazienti utilizzino i termini “perno” e “impianto” come se si trattasse della stessa cosa. Al fine di dissipare ogni incertezza, proviamo a chiarire nel modo più semplice quali sono le differenze tra queste due terapie.

Cos’è l’impianto?

L’impianto è una vite in titanio che viene avvitata direttamente nell’osso. Questo significa che la radice è stata estratta e che al suo posto è stato “impiantato” l’elemento in titanio che costituirà la nuova “radice artificiale” su cui viene ricostruita la corona del nuovo dente.

Cos’è il perno?

Il perno è un ausilio che permette al dentista di ricostruire la corona del dente ancorandosi all’interno del canale della radice. Questo presuppone l’esistenza di una buona quantità di struttura dentale. La radice del dente resta nell’osso e al suo interno viene cementato il perno. Senza una buona radice non potrà venire applicato un perno.

Come scegliere il tipo di terapia più adatta?

La scelta del tipo di terapia è vincolata alla struttura residua del dente. Se la struttura dentale è ancora buona è preferibile mantenere la radice dentale e quindi procedere con un perno dentale.

Approfondiamo

La radice del dente è raccordata all’osso dal legamento paradontale (fasci di fibre di collagene che connettono osso e radice). Questa struttura permette al dente di spostarsi, nel caso ad esempio di un intervento con apparecchio dentale e, se fosse necessario, renderebbe possibile l’estrazione del dente. All’interno di questo sistema son presenti dei recettori nervosi che trasferiscono al cervello importanti informazioni sulla pressione esercitata sul dente. Questo passaggio di informazioni protegge il dente da forze eccessive e rende cosciente la masticazione, perché il cervello ha la possibilità di comprendere cosa succede nell’interfaccia dente-osso.

Nel caso dell’impianto, mancando il legamento paradontale con i suoi recettori, questo passaggio di informazioni non avviene. Il professionista incaricato di realizzare un impianto deve fare molta attenzione alla distribuzione dei carichi masticatori, perché le informazioni che può fornire il paziente sono sommarie. Vien da sé che gli impianti non possono muoversi, ma restano nella stessa posizione indipendentemente dalle necessità di adattamento del sistema masticatorio.

Ancora lontani dall’uomo bionico

L’idea che artificiale sia migliore del naturale è diffusa, ma siamo ancora lontani dall’uomo bionico. Le attuali protesi non prevedono ancora un’interfaccia protesi/cervello così accurata come quella naturale. E’ anche vero che l’applicazione di impianti permette a noi dentisti di conservare parti di denti che con i ponti sarebbero invece da limare.

Quindi, per concludere?

Per concludere diremmo che non esiste la “soluzione migliore” in assoluto, ma solo la situazione del paziente che un buon professionista risolve nel modo migliore.

L’equipe della Clinica Dentale Pivetta si dedica alle cure dentistiche su pazienti delle province di Treviso, Vicenza, Padova e Belluno.
Saremo lieti di accogliervi nel nostro studio dentistico per affrontare insieme qualsiasi problematica di tipo dentale.