sbiancare i denti

Ambienti decontaminati in ogni stagione presso la Clinica Pivetta

Combattiamo la contaminazione degli ambienti chiusi!

La contaminazione degli ambienti chiusi

Le sale dei dentisti, come tutti gli ambienti frequentati da molte persone, ospitano ogni giorno decine di pazienti di ogni età, in sala d’attesa e all’interno degli ambulatori.

Strumenti e attrezzature, quando non specificatamente usa e getta, vengono sottoposti a severi processi di sterilizzazione dopo ogni utilizzo, al fine di rendere asettico ogni oggetto che viene a contatto con la bocca del paziente.

Ma come rendere asettica l’aria che respiriamo, specialmente nei mesi meno temperati, quando arieggiare permanentemente i locali non è sempre possibile?

L’ozono per la sanificazione dei nostri ambulatori

Presso la nostra Clinica abbiamo adottato un nuovo dispositivo certificato CE, incaricato di produrre e liberare ozono all’interno degli ambienti chiusi della nostra sala d’attesa e degli ambulatori, eliminando quotidianamente dall’aria che respiriamo virus e batteri nocivi per la nostra salute.

Cos’è l’ozono?

L’ozono è un gas incolore presente in natura, che svolge un’azione altamente benefica per la vita: nella stratosfera l’ozono ha la funzione di schermare le radiazioni ultraviolette dannose per le cellule viventi. L’ozono viene prodotto anche durante i temporali con fulmini, agendo come “sanificatore naturale” dell’ambiente.

Costituito da tre atomi di ossigeno, l’ozone è un gas instabile, che non può quindi essere conservato nel tempo: va prodotto nel momento in cui deve essere utilizzato, scomponendosi in ossigeno dopo circa 30/60 minuti. L’alto potere ossidante e la sua instabilità molecolare fanno sì che rompa la membrana cellulare di funghi, batteri, protozoi, salmonella e altri agenti patogeni, rendendo decontaminati e deodorizzati gli ambienti all’interno dei quali è liberato.

Presidio naturale riconosciuto dal Ministero della Salute

L’utilizzo dell’Ozono come presidio naturale per la sterilizzazione di ambienti contaminati da virus e batteri, spore, muffe e acari, è stato riconosciuto dal Ministero della Salute Italiano ancora nel luglio 1996, con protocollo n. 24482. In Europa, l’utilizzo di ozone a fini alimentari (nello specifico durante i processi di imbottigliamento dell’acqua) è stato introdotto del 2003.

Con questo nuovo dispositivo desideriamo ancora una volta migliorare la qualità offerta ai nostri pazienti, non solo per quanto riguarda strumenti e servizi, ma anche rendendo più pulita l’aria in cui li accogliamo.